Il pluripremiato film dei fratelli Coen, Non è un paese per vecchi, che abbiamo visto questa settimana, è un esempio di felice adattamento di un grande romanzo.

Il libro da cui gli autori sono partiti per costruire la sceneggiatura porta la firma di Cormac McCarthy,  una delle figure più misteriose ed affascinanti della letteratura americana contemporanea.

Classe 1933, nativo del Rhode Island,  attualmente vive a El Paso, Texas,  rifiutando interviste  ed ogni forma di contatto con i media, esprimendosi unicamente attraverso i propri romanzi.

“McCarthy sapeva e scriveva di un’America dimenticata – quella profonda, lontana dai riflettori e della cronache, da Wall Street e dai cocktail parties” (da un articolo di Irene Bignardi, pubblicato su  www.larepubblica.it/speciale/2003/biblioteca)

Tra i suoi lavori più acclamati ricordiamo il Guardiano del frutteto, Meridiano di sangue, Cavalli selvaggi, La strada, oltre naturalmente a Non è un paese per vecchi, uscito nel 2005 , in cui la  storia ed i personaggi si sono rivelati perfettamente congeniali alla visione cinematografica di Joel ed Ethan Coen.