Un film di Gianni Amelio. Cast: Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Sara Serraiocco, Leonardo Maltese – Drammatico – durata 130 min. – Italia 2022

🌕🌕🌕🌗 (voto: 3,5 su 5)

L’Italia degli anni ’60, talmente bigotta che lo sono anche i comunisti. E oggi? Presentato in Concorso a Venezia 79, Il signore delle formiche guarda un po’ all’ingiusta accusa di plagio comminata al drammaturgo e poeta Aldo Braibanti e un po’, in controluce, all’esperienza dello stesso regista. Come tutti i grandi film, travalica il contesto storico e diventa una metafora del qui e ora o, peggio ancora, di quello che sarà.

Più che in Hammamet Gianni Amelio riesce a gettare il suo sguardo sull’essere di sinistra in Italia, sulle contraddizioni di un Paese che non può e non vuole smarcarsi dalla sua matrice cattolica e dalla morale perbenista – ma come dice lo stesso Braibanti / Lo Cascio, chi sono realmente le persone perbene?

Un melodramma che si contamina con la storia e con il cinema di impegno politico senza mostrare crepe, soltanto qualche recitazione (secondaria) sottotono qui e là. Un grande ritorno per uno dei più importanti registi italiani (contemporanei e non).

A cura di Sergio Grega