Regia di Marielle Heller. Cast: Tom Hanks, Matthew Rhys, Enrico Colantoni, Chris Cooper, Wendy Makkena – Titolo originale: A Beautiful Day in the Neighborhood – Biografico – durata 109 min. – USA 2019

🌕🌕🌕 (voto: 3 su 5)

Come al solito il titolo italiano non rende piena giustizia all’idea del film, nonché alla sua tematica profonda, visto che A Beautiful Day in the Neighborhood fa riferimento ad un noto programma televisivo di Fred Rogers, celebre per aver creato, presentato e composto la sigla della serie televisiva educativa destinata ai bambini “Mister Rogers’ Neighborhood (trad. “Il quartiere del Signor Rogers”), di cui era protagonista con la sua cordiale e pacata personalità, pur trattando temi importanti quali la guerra e persino la morte.

In questo film Rogers diventa un po’ psicanalista e un po’ guida spirituale, ciò di cui forse abbiamo tutti bisogno in questo mondo insensato, cinico e violento, e la regista lo sa, al punto da affidare il personaggio all’attore americano che è impossibile non amare e che ci ha restituito alcuni fra i migliori buoni di sempre: Tom Hanks. Quest’ultimo ha fatto un gran lavoro sul noto presentatore americano, rallentando il modo di parlare, i movimenti e l’andatura, e guardando in macchina in una della scene più significative, come se si stesse rivolgendo a noi chiedendoci una prova di autoconsapevolezza.

Forse il film non spicca in originalità riguardo la trama e il messaggio di fondo, incentrata sulla risoluzione di conflitti ancestrali legati alla figura paterna, a (ri)scoprire il senso dell’amicizia, del perdono, della meraviglia nelle piccole cose; ma è il modo in cui è girato e interpretato a rendere la visione quantomeno particolare e ben riuscita, nonché emotivamente struggente. Un invito all’ascolto, alla gentilezza, alla sincera espressione delle proprie emozioni.

A cura di Massimo Arrigoni