“MIA HANSEN-LØVE, UNO DEI TALENTI PIÙ LUMINOSI DEL GIOVANE CINEMA FRANCESE, ESPLORA I SUOI TEMI PREDILETTI – IL TEMPO, L’ABBANDONO E LA RIAFFERMAZIONE DI SÉ – IN UN FILM INTIMO SULLA MATURITÀ”

Nathalie ha cinquantacinque anni, due figli, un marito e una madre fragile. Insegnante di filosofia, la sua vita si muove tra casa e scuola, principi filosofici e interrogativi morali. Affidabile, onesta e leale, Nathalie si prende cura della sua famiglia e di una madre anziana sfinita dalla vita. Il suo procedere spedito dentro le cose umane è interrotto dalla confessione improvvisa del consorte, che vuole lasciarla per un’altra, e dalla morte della madre, ricoverata a malincuore in una casa di riposo. Disorientata dal doppio abbandono e da una libertà ritrovata, Nathalie ripiega nel ‘rifugio’ di un ex allievo brillante e anarcoide. In quell’intervallo esistenziale e in compagnia di una gatta nera ereditata, ritrova il senso e il bandolo di sé.

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Un film di Mia Hansen-Løve. Con Isabelle Huppert, André Marcon, Roman Kolinka, Edith Scob, Sarah Lepicard – Titolo originale: L’avenir – Drammatico – durata 100 min. – Francia 2016