Giornata nazionale della lettura e scrittura Braille

Il Cineforum Marco Pensotti Bruni, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Legnano, propone Rosso come il cielo

Proiezione del film Rosso come il cielo (Evento speciale UNICEF al Roma Film Festival 2006)
martedì 23 febbraio, alle ore 21, presso il Cinema Sala Ratti di Legnano.

Ingresso libero!

Serata organizzata con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Legnano, evento per celebrare la Giornata nazionale della lettura e scrittura Braille, istituita con la legge 3 agosto 2007, n.126, con la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, e che ricorre il 21 febbraio di ogni anno. La proposta è la felice continuazione di una iniziativa che da alcuni anni il Cineforum Marco Pensotti Bruni organizza con la sezione legnanese dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, il patrocinio del Comune di Legnano e l’ospitale disponibilità della Sala Cinema Ratti.

L’anno scorso, per l’occasione, è stato proiettato il documentario Un albero indiano del regista Silvio Soldini. Quest’anno il film proposto è Rosso come il cielo del 47enne regista Cristiano Bortone.

Tratto da una storia vera, il riferimento è a Mirco Mencacci, oggi uno dei più riconosciuti montatori del suono del cinema italiano, il film racconta la storia di Mirco, un bambino toscano che nel 1971, a 10 anni, è diventato cieco in seguito ad un incidente con il fucile da caccia del padre. Menomato della vista dovrà proseguire gli studi in un collegio per non vedenti a Genova, lontano da casa e dalla famiglia.

La separazione dalla famiglia, la menomazione, la cecità delle istituzioni scolastiche (in quegli anni la legge italiana considerava i non vedenti come individui senza speranza e ancora non permetteva loro di frequentare la scuola pubblica), l’ostinata lotta di Mirco per riconquistare la propria dignità e dimostrare il proprio talento, la solidarietà della famiglia e degli amici assieme alle rivendicazioni sociali degli operai di Genova sono i temi messi in scena nel film.

Mettendo sullo schermo i ricordi di chi ha vissuto questa condizione in prima persona, il film racconta questa sfida eccezionale e ci porta a scoprire le emozioni, gli stati d’animo di un mondo poco conosciuto dalla maggioranza di noi.

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