I 5 giudici sottoelencati hanno presenziato alla serata di premiazione, tenutasi domenica 15 giugno alle ore 20:00 presso il Cinema Ratti di Legnano.
La Giuria Ufficiale:
- Claudio Bergamo – Presidente Cineforum Marco Pensotti Bruni
- Flavio Giranzani – Presidente Onorario Cineforum Marco Pensotti Bruni
- Alessandra Calanchi – Professoressa di Lingue e Letterature Anglo-Americane
- Mario Domina – Bibliotecario, divulgatore filosofico
- Claudia Pompa – Docente NAC Nuova Accademia di Cinema
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Di seguito i premi e i film vincitori con motivazione della giuria:
MENZIONI SPECIALE – MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA e MIGLIORE REGIA:
Burul di Adilet Karzhoev
MOTIVAZIONE: La giuria ha ritenuto di assegnare una menzione speciale al film Burul del regista Adilet Karzhoev, sia per l’efficacia della giovane attrice protagonista (Adema Iskenderova), sia per l’intensità con cui viene affrontato il tema della resistenza femminile alle regole del patriarcato, simboleggiata dal manichino su cui la ragazza si esercita nelle arti marziali contro la volontà del padre. Significativo il ribaltamento di prospettiva, per cui Burul si troverà contro le donne che seguono la tradizione, mentre sarà proprio il padre, alla fine, a comprendere e accettare le sue scelte. Il lungo fermo immagine conclusivo ci inchioda a una riflessione profonda sul ruolo genitoriale e sulla condizione femminile in un momento in cui anche nel nostro paese stiamo vivendo una situazione drammatica.
MENZIONI SPECIALE – MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA:
Celebration di Igor Zuikov
MOTIVAZIONE: La giuria ha ritenuto di assegnare una menzione speciale al film Celebration per la migliore interpretazione a Klimenty Krivonosenko, giovanissimo protagonista di una storia dura ed emozionante al tempo stesso. L’attore veste il ruolo di Danya, un ragazzino di 10 anni in attesa del ritorno di una madre che per troppo tempo è stata lontana da una famiglia ormai in condizioni disastrose: Danya questo disastro lo conosce e lo riconosce nelle piastrelle del suo bagno, nelle urla della sorella e, soprattutto, nel padre tossico e violento. Con battute essenziali e tanti sguardi profondi e spiazzanti, l’attore porta in scena la speranza e la disperazione, la trepidazione e la mortificazione, la leggerezza tipica dell’infanzia e il peso insostenibile della negazione di questa infanzia.
MENZIONI SPECIALE – MIGLIORE SCENEGGIATURA:
Room Taken di TJ O’Grady Peyton
MOTIVAZIONE: La giuria ha ritenuto di assegnare una menzione speciale al film Room Taken, diretto da Tj O’Grady Peyton e scritto da Michael Whelan, per la migliore sceneggiatura. Il film si distingue per un’idea narrativa molto interessante e per uno sviluppo della trama sempre credibile e coinvolgente. La caratterizzazione dei due protagonisti è approfondita ed evita facili retoriche, la struttura è solida, i dialoghi e le azioni sono ben scritti ed esprimono un rapporto umano delicato e toccante. Soprattutto, il tono del film è una montagna russa emotiva: da premesse potenzialmente cupe e tristi, la storia prende una piega leggera e comica con la convivenza tra il giovane senzatetto e l’anziana signora non vedente, per chiudere poi con un finale drammatico sì, ma che scalda il cuore.
PREMIO della GIURIA UFFICIALE (400€):
Hatch di Alireza Kazemipour & Panta Mosleh
MOTIVAZIONE: Hatch, diretto da Alireza Kazemipour e Panta Mosleh, è un’opera che racconta in modo intenso e coinvolgente il dramma del viaggio della speranza di un gruppo di persone, fra cui un bambino afghano che nell’inferno di una cisterna d’acqua utilizzata per attraversare il confine perde la madre e, una volta salvatosi e adottato, continuerà a cercarla nei cantieri, sotto lo sguardo addolorato della madre adottiva. Il premio riconosce la qualità della struttura narrativa, del montaggio e della fotografia, e soprattutto la potente emozione che riesce a trasmettere fin dal titolo, che significa “scoperchiare” con evidente allusione alla botola della cisterna, ma anche covare, incubare, rifugio… parole collegate allo schiudersi dell’uovo (hatchling è il piccolo essere che esce dall’uovo), quindi in un senso più lato “nascere” o “rinascere”.
PREMIO del PUBBLICO (200€):
Room Taken di TJ O’Grady Peyton