Un film di Fabio D’Innocenzo, Damiano D’Innocenzo. Cast: Elio Germano, Tommaso Di Cola, Giulietta Rebeggiani, Gabriel Montesi, Justin Korovkin – Drammatico – durata 98 min. – Italia 2020

🌕🌕🌕🌗 (voto: 3,5 su 5)

Laddove la fiaba si costruisce come racconto edificante con momenti di difficoltà e un epilogo, il più delle volte, che porta a guardare con maggior fiducia alla vita, Favolacce rappresenta la “tomba” della società, il fallimento di un’intera generazione.

L’opera seconda dei Fratelli D’Innocenzo, Orso d’argento per la miglior sceneggiatura al Festival di Berlino, inquadra la vicenda dalla prospettiva dei bambini, le vere vittime di questo contesto. I loro modelli, che siano i genitori o i maestri, si trascinano in un’esistenza fatta di insoddisfazione per lo status sociale raggiunto, di degrado morale e di totale anaffettività. Spinaceto, quartiere a sud di Roma, fa da sfondo alla frustrazione dei personaggi e ne è al contempo la causa e l’esito.

Film doloroso, cupo, incapace di lasciare una speranza a chi guarda, Favolacce è un qualcosa di estremamente nuovo all’interno del panorama italiano, sia per stile che per contenuti. Non è neo-neorealismo perché sceglie un approccio allegorico, pur contaminandolo con il linguaggio della realtà.

È perfettamente calato nel nostro contesto ma potrebbe essere allo stesso tempo una storia universale, come quelle di Todd Solondz. Un’opera di grandissima maturità, forse non adatta a tutti ma che ci restituisce due giovani autori con una forte personalità.

A cura di Sergio Grega