“IN EQUILIBRIO TRA INTENSITÀ E IRRISIONE, UN FILM CHE TESTIMONIA LA MATURITÀ DI UN AUTORE CHE RIDUCE L’ECCESSO PER AFFERRARE L’ANIMA NASCOSTA DEI SUOI PERSONAGGI”

Da dodici anni Louis, drammaturgo affermato, è lontano da casa. Si è chiuso la porta alle spalle e non è si più voltato indietro. Ma adesso Louis sta morendo e a casa ci vuole tornare. Imbarcato sul primo aereo, rientra in seno alla famiglia che lo attende tra premurosità e isteria. Sulla soglia lo accoglie l’abbraccio di Suzanne, la sorella minore che non ha mai visto crescere, Antoine, il fratello maggiore che si sente minacciato dal ritorno del fratello che aveva monopolizzato l’attenzione dei genitori durante tutta la sua infanzia, Catherine, la cognata insicura e mai conosciuta che esprime le sue verità balbettando, la madre, affatto preparata al ritorno di un figlio mai compreso. Adesso che Louis è tornato lei vorrebbe tanto che le cose funzionassero, che i suoi figli trovassero le parole per dirsi ma nessuno dice e tutti sentenziano. Nessuno sa più niente dell’altro, la morte si appressa e la voce per annunciarla si spegne su un indice che chiede il silenzio.

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Un film di Xavier Dolan. Con Gaspard Ulliel, Nathalie Baye, Léa Seydoux, Vincent Cassel, Marion Cotillard – Titolo originale: Juste la fin du monde – Drammatico – durata 95 min. – Francia 2016.