Cineforum Pensotti Bruni Legnano

Dal 1955 una palestra di discussione per la comprensione tematica e la lettura critica dell’opera cinematografica

A differenza di molte altre città d’Italia, dove il cineforum è stato un’iniziativa di adulti per un pubblico adulto, a Legnano ha mosso i primi passi nell’ambito studentesco.

Nato nel 1955 come Cineforum Leone da Perego, fu prima di ogni altra cosa una palestra di discussione, che permise la comprensione tematica e la lettura critica dell’opera cinematografica da parte di studenti giovanissimi.

“I cineforum nascono negli anni ’50 per iniziativa di Padre Morlion, ma di tale periodo iniziale non si hanno documenti e testimonianze che consentano una precisa ricostruzione storica. Quel che si può ricordare è il dato che distingue i cineforum da altre associazioni preesistenti (circoli del cinema, cineclub), cioè l’introduzione o quantomeno l’accentuazione del dibattito al termine delle proiezioni, come momento qualificante dell’attività, basata su un concetto di cultura cinematografica senz’altro rispondente all’esigenza di colmare il vuoto di informazione e di conoscenza.”
– Sandro Zambetti, 1974, XIX Consiglio Federale della FIC.

Marco Pensotti Bruni

Il 13 Settembre 1964 a causa di un incidente stradale, scompare Marco Pensotti Bruni, colui che con passione, impegno e dedizione è stato il vero ideatore del nostro Cineforum.

Anni ’60-’80: una infanzia prolungata

Il Cineforum nasce nel 1956 al cinema Sant’Ambrogio che, dopo i lavori di restauro voluti dalla parrocchia di San Magno, viene inaugurato nel 1961: pareti rifatte, nuovo palcoscenico, pavimento anti-rumore, nuovi tendaggi. Nonostante tutto questo, il cinema S. Ambrogio chiuse i battenti, andando incontro alla demolizione.

Le proiezioni si spostano dunque nell’aula magna dell’Istituto Tecnico A. Bernocchi. Sono anni in cui la politica invade prepotentemente la cultura e la società. Il cinema diventa portatore di verità politica e ideologica, uno strumento rivoluzionario per abbattere la società capitalista. “Fare la rivoluzione con il cinema (e con il Cineforum)” e “Cinema alternativo per una società alternativa” erano gli slogan di quell’epoca.
A queste radicali convinzioni si opponeva la vecchia guardia della Federazione Italiana Cineforum e il nostro Cineforum che vedevano, invece, il cinema come un fatto culturale al di sopra delle parti, da usare puramente come strumento di crescita morale individuale, intesa spesso in ottica cristiana.

Ben presto questa dicotomia si risolse nella nascita di un terzo schieramento che, seppur con alcune divergenze ideologiche, frutto più delle rispettive origini che di convinzioni politiche precise, era unito dall’amore per il cinema, amore che rendeva insopportabile sia la sua strumentalizzazione, sia il suo uso parziale e accademico.

A causa dell’inagibilità dell’aula magna dell’ITIS Bernocchi, il Cineforum Marco Pensotti Bruni approda al Cinema Teatro Galleria, ampliando in breve tempo il proprio bacino di utenza e raggiungendo nel 1980 lo storico record di 2.244 associati.

Anni ’80-’90: un altro trasloco

Nel 1985 il trasferimento dal cinema Galleria al cinema Legnano, segna il passaggio dal Cineforum dei grandi numeri a quello destinato al pubblico più attento ed esigente dei cinefili.

“Il passaggio lascia il segno ma, se il Cineforum perde parte del suo pubblico, Legnano raccoglie nelle serate del mercoledì circa 2500 spettatori che animano le differenti rassegne cinematografiche organizzate sul territorio. Un caso unico in Italia. Fenomeno da studio ed approfondimento sulle dinamiche culturali e sociali (dieci anni fa “Panorama” riportava un articolo di Umberto Eco proprio su questo fenomeno legnanese).”
– Claudio Bergamo, 2005, Frammenti e numeri nel 50esimo.

Il nuovo Millennio

Nel 2002 il Cineforum è costretto all’ennesimo trasferimento. Il Cinema Legnano, patrimonio storico della città, chiude nell’estate del 2002, poco prima dell’apertura del Multiplex Medusa di Cerro. Il Cineforum approda al cinema Golden, dove si rimane per tre stagioni. Purtroppo a causa dei costi elevati e delle scelte di gestione dei nuovi proprietari, la nostra associazione è costretta ad un nuovo cambio di sala arrivando al Cinema Ratti.

Probabilmente non sarà l’ultima delle nostre tante migrazioni. Resta il fatto che il Cineforum, tra molte vicissitudini e cambiamenti, ha compiuto i suoi primi cinquant’anni di storia, regalando alla cittadinanza mezzo secolo di cultura ed emozioni.

Al 2019 sono ben diciassette anni che il Cineforum viene ospitato al Cinema Sala Ratti di Legnano. Le stagioni del Cineforum si susseguono una dietro l’altra, ma l’affluenza di pubblico, nonostante la crisi, è aumentata, così come il numero di giovani presenti tra i soci, sintomo di quanto il Cineforum venga seguito e apprezzato da persone di ogni età.

Esattamente a fine 2019, il 31 dicembre, qualcosa di inaspettato colpisce il nostro paese, e di lì a poco tutto il mondo: si tratta del Covid-19, un virus che mette in ginocchio l’intero pianeta, e fa chiudere numerose attività per mesi e mesi, mentre la speranza di una risoluzione viene a scemare sempre più. Finché fortunatamente, a fine 2020, dopo innumerevoli restrizioni e normative che hanno tenuto chiuse le porte di cinema e teatri, viene trovato un vaccino per fermare la pandemia. E nel 2021 finalmente il Cineforum riparte, sempre alla Sala Ratti, con una nuova spinta e una nuova speranza, ma mantenendo costante il suo impegno nel promuovere un cinema di cultura e di qualità.